Make Tennis shoes great again

Sono abbastanza vecchio da ricordarmi quando i miei genitori per definire le sneakers usavano l'espressione "scarpe da tennis". Neanche "scarpe da ginnastica", che già puzzava di pavimento di linoleum e di spogliatoi con le panche in legno scolorito, ma proprio da tennis. In effetti le prime scarpe con le suole di gomma con tomaia in stoffa furono utilizzate proprio per evitare di scivolare troppo sui campi in erba dove alla fine del 19esimo secolo comparvero le prime racchette incordate, iniziando un percorso che cento anni più tardi le avrebbe portate a diventare un accessorio indispensabile sia nel lifestyle quanto nella moda. E ora che nessuno le chiama più "scarpe da tennis", ecco che le sneakers stanno tornando a impossessarsi della terra rossa in occasione dei tornei più importanti del circuito. Ora che il tennis è lo sport del momento, tra nuovi protagonisti e brand in piena espansione, lo sguardo torna a concentrarsi sui piedi degli atleti. E mentre gli outfit dei tennisti stanno tornando al monocromo con tonalità più austere e classiche, dal bianco al nero al blu scuro, le scarpe diventano protagoniste tra collaborazioni e nuovi modelli esclusivi.

Uno delle protagoniste di questi giorni al Foro Italico è stata la collaborazione tra Asics e A.P.C., indossata da due degli indiscussi protagonisti di questa prima settimana tra le file azzurre, Lorenzo Musetti e Jasmine Paolini. Entrambi sono scesi sulla terra romana con ai piedi diversi modelli di Gel-Solution o Solution Speed nell'edizione insieme al brand francese. Alex de Minaur ha indossato la collaborazione, optando però per la maglia a maniche corte in blu invece della già iconica canotta a taglio vivo di Musetti. Ma anche il francese Moutet, nonostante per l'abbigliamento sia sponsorizzato dal brand transalpino Celio, ha optato per le Asics x A.P.C, per mantenere forse l'allure di casa. Altra collabo tra moda e sport che ha debuttato al Master 1000 di Roma è quella realizzata da New Balance e Miu Miu per la tennista statunitense Coco Gauff, che comprende la prima delle tre paia di 530 SL, quella in tonalità di blu navy e bianco con accenti di rosso. Anche le it-shoes non resistono al fascino del tennis a quanto pare.

Percorso diverso invece quello scelto dai big dello sportswear. Nike sta sfruttando il suo ottimo posizionamento nel tennis con strategie diverse per i suoi due atleti di punta, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Per il ritorno in campo del Numero 1 al mondo, Nike ha aggiornato le sue Zoom GP Challenge 1 che sono andate a sostituire già ad inizio anno le Court Air Zoom Zero. Tecnologia Claybreaker, per scivolare sulla terra rossa, e unità Air Zoom per maggiore reattività e stabilità, vedremo se l'impatto dirompente di Sinner arriverà anche al footwear dopo aver conquistato praticamente ogni altra sfera merceologica. Opposta la scelta di Alcaraz, che continua ad usare delle Nike Vapor Pro 1 fortemente modificate invece che utilizzare le Vapor Pro 12 come da contratto. Lo spagnolo diventerà il Toni Kroos del tennis? Uno dei brand più in ascesa, nel tennis come nel lifestyle, On ha avuto sfortuna con i suoi atleti migliori, Cobolli e Shelton nel maschile, Iga Swiatek nel femminile usciti prima del previsto, ma ha mostrato alcune delle sue sneaker di punta come la linea The Roger. D'altronde cosa aspettarsi da un brand che ha come investitore Federer.