
Lewis Hamilton è stato l'MVP del Met Gala
Una prestazione decisamente migliore rispetto alle ultime in Formula Uno
06 Maggio 2025
Quando Lewis Hamilton è stato nominato co-chair dell’edizione 2025 del Met Gala, non avevamo dubbi che l’hype generato sarebbe stato giustificato il giorno stesso dell’evento: il pilota Ferrari si è presentato all’appuntamento più atteso dell’anno con un total look firmato Wales Bonner, rubando la scena con uno degli outfit più memorabili della serata. Ma cosa significa ricoprire il ruolo di co-chair? È semplicemente un modo alternativo per dire co-presidente, e Hamilton non è stato l’unico a vestire questo incarico: ha condiviso il ruolo con ASAP Rocky, Pharrell Williams e Colman Domingo (LeBron James avrebbe dovuto partecipare, ma ha dovuto rinunciare a causa di un infortunio al ginocchio).
Il ruolo di co-chair e il tema dell'edizione 2025
I quattro hanno affiancato Anna Wintour nella conduzione dell’evento, selezionati come co-chair perché ritenuti le personalità più rappresentative del tema dell’edizione 2025, ovvero Superfine: Tailoring Black Style. Quello di co-chair è un ruolo principalmente simbolico, pensato per valorizzare ulteriormente l’immagine delle celebrity coinvolte. Un ruolo che assume ancora più significato quando viene assegnato occasionalmente - al contrario di Anna Wintour, figura istituzionale del Met Gala, che lo ricopre ininterrottamente dal 1995. Ma tornando a Lewis Hamilton: se il suo inizio in Ferrari è ancora tutto da perfezionare, la performance al Met Gala 2025 è stata senza dubbio più brillante delle ultime in pista con la scuderia italiana. Un Hamilton che ha calcato i gradini del Metropolitan Museum of Art lasciando da parte la tuta da pilota - indossata invece dall’attore Damson Idris, coprotagonista insieme a Brad Pitt nel film F1 diretto da Joseph Kosinski, di prossima uscita.
Un messaggio potente e coerente, quello lanciato da Hamilton: perfettamente in linea con lo stile raffinato che ha sempre mostrato nei paddock della Formula 1. Ma in questa occasione, spogliarsi completamente dei panni da atleta era fondamentale per incarnare appieno il tema della serata e dare significato a un look studiato nei minimi dettagli. L’outfit indossato da Lewis Hamilton è carico di significato: un completo bianco avorio (colore simbolo di purezza) composto da una giacca cropped, pantaloni a vita alta con banda laterale in stile smoking, papillon bianco e una fascia ricamata color avorio che pendeva dalla cintura. Il tutto è stato realizzato dalla designer anglo-giamaicana Wales Bonner – una scelta tutt’altro che casuale, considerato anche il legame tra il mondo dello sport e la ricca visione creativa della stilista.
Lewis Hamilton, Wales Bonner ed Eric McNeil
Un lavoro, a tutti gli effetti, a sei mani, nato da una conversazione iniziale tra Lewis Hamilton ed Eric McNeil, suo stylist personale, che ha abbracciato la visione di Wales Bonner. Quest’ultima si ispira profondamente all’Harlem Renaissance e alla figura del musicista e attore Cab Calloway. «Mi trovavo a Londra quando Anna Wintour mi ha chiesto di essere uno dei co-chair dell’edizione 2025 del Met Gala. Non potevo crederci. Io e lei condividiamo una visione su ciò che il Met Gala può diventare e sui messaggi di cui può farsi portatore. La moda mi ha sempre accompagnato nel corso della mia carriera, come ben sapete, ad esempio nei paddock di Formula 1».
Ha poi continuato: «Questa passione è nata quando ero ancora molto giovane. La moda mi ha sempre aiutato in un percorso di self-expression. Mi riferisco, ad esempio, al mondo della Formula 1, dove io e mio padre eravamo spesso le uniche persone nere. Un ambiente in cui inizialmente sentivo forte la pressione, quasi il dovere, di uniformarmi agli altri. E invece no: grazie alla moda ho trovato un modo intelligente per distinguermi e per esprimere la mia personalità».