Sempre più calciatori giocano con i pantaloncini calati Com'è nata l'estetica "sagged" nel calcio

Il sagging, nella moda, è la pratica di indossare i pantaloni abbassati al di sotto della linea della cintura. Si tratta di una tendenza controversa, il cui significato è stato spesso oggetto di dibattito nel corso degli anni. La versione più condivisa sostiene che questa moda si sia diffusa all’interno del circuito hip hop e, di conseguenza, nelle subculture dei writer. In realtà, l’origine del fenomeno sembrerebbe risalire alle carceri, dove i detenuti erano costretti a togliersi la cintura per impedirne l’uso come arma contundente.

Sempre più calciatori giocano con i pantaloncini calati Com'è nata l'estetica sagged nel calcio | Image 584614
Sempre più calciatori giocano con i pantaloncini calati Com'è nata l'estetica sagged nel calcio | Image 584615
Sempre più calciatori giocano con i pantaloncini calati Com'è nata l'estetica sagged nel calcio | Image 584616

Ma come è arrivata questa pratica addirittura nel mondo del calcio? Chi sono stati i primi ad adottarla e a diffonderla? Prima del 2025 non si può parlare di un’ondata di calciatori nei principali campionati europei che abbiano lanciato questo trend; tuttavia, se dovessimo individuare un giocatore riconoscibile proprio per i pantaloncini abbassati, quel nome sarebbe Martín Cáceres. Allargando lo sguardo ad altri campionati, alcuni utenti - sotto un video postato sul nostro canale TikTok - hanno fatto notare come il tridente della squadra messicana Santos Laguna (Ludueña, Vuoso e Chucho) possa essere considerato tra i pionieri di questo stile.

Il trend del sagging nel calcio tra i calciatori di oggi

Oggi, invece, i principali promotori del sagging sono tre: Lamine Yamal, Calvin Bassey ed Edon Zhegrova. Su ognuno di loro il pantaloncino calato, per motivi diversi, produce un effetto differente.

Partiamo da Yamal: dal suo pantaloncino, che scende al di sotto della mutanda, traspare tutta l’attitude del calciatore, quasi spocchioso nelle skills e nel modo di comunicare, sia con i compagni in campo sia sui social network. Per Yamal portare i pantaloncini così bassi è quasi un segno di sfida, oltre a un fattore generazionale, tipico di un classe 2007.

Diverso il discorso per Calvin Bassey, che li ha indossati talmente bassi nella partita che lo ha reso riconoscibile per questo tratto distintivo da sembrare quasi avesse ricevuto un pantaloncino più grande di due taglie. Non esiste un’immagine recente, tra quelle che circolano sul web, in cui venga ritratto con i pantaloncini portati in modo standard. Insomma, il dubbio che si trattasse di un errore di taglia nella gara terminata 1-1 tra Fulham e Brighton è stato sciolto: anche in Nazionale il difensore nigeriano nato ad Aosta non sembra avere intenzione di tirarseli su. E sì, abbiamo ormai capito che il suo intimo è firmato Calvin Klein.

Infine, arriviamo a Edon Zhegrova. Nelle prime apparizioni con la maglia della Juventus, nei match contro Borussia Dortmund, Hellas Verona e Atalanta di queste prime settimane della stagione 2025/26, l’esterno ha indossato pantaloncini davvero bassi. Grazie alla sua tecnica, alla sua fisionomia e al suo atletismo, Zhegrova ha dimostrato come i pantaloncini abbassati possano fuorviare - amplificare o ridurre - la percezione che si ha di un atleta e delle sue capacità. Ala dal baricentro basso e dalla tecnica sopraffina, con i pantaloncini calati e i calzettoni tirati al massimo (proprio alla Martín Cáceres!) sembra avere un passo totalmente diverso, quasi trascinato, tanto che la palla, nella conduzione, pare sparire. Quei pantaloncini abbassati, per Zhegrova, diventano come il mantello di un mago pronto a far scomparire oggetti per incantare il pubblico.

Insomma, il sagging è ufficialmente tornato nel calcio e, per un motivo o per un altro, si conferma una peculiarità forte e distintiva per certi calciatori.