
Liverpool e adidas, il kit dei record 1.010.252 ricerche nei primi giorni di agosto
Fernando Torres, quella famosa scivolata sotto la Kop. Forse sono bastate le innumerevoli prodezze di El Niño per rendere indelebile, nella mente dei tifosi del Liverpool – e degli appassionati di calcio in generale – l’immagine di una maglia da calcio: quella versione a maniche lunghe della stagione 2006/07, attraversata dalle iconiche Three Stripes di adidas lungo le maniche. Quella maglia, indossata dal Liverpool durante la sua precedente partnership con adidas (prima dell’avvicendamento con marchi come Warrior, New Balance e Nike), è tornata 19 anni dopo per la stagione 2025/26 più fedele che mai all’originale del 2006 – fatta eccezione per lo sponsor commerciale: allora Carlsberg, oggi Standard Chartered.
Il ritorno ad adidas è frutto di un nuovo accordo pluriennale da 60 milioni di sterline l’anno, che segna la fine della partnership tra il Liverpool e Nike. Ma non è solo questo contratto a promettere introiti importanti per i Reds e la loro proprietà: la maglia, infatti, è stata rilanciata con il celebre template Teamgeist del 2006, come parte della strategia creativa del brand tedesco. E l’effetto nostalgia ha colpito nel segno: nei primi giorni di agosto, la nuova maglia del Liverpool ha registrato su Google ben 1.010.252 ricerche, a dimostrazione di quanto quel design sia rimasto nel cuore degli appassionati di calcio.
Le ricerche da record su Google
Il dato è riportato da JD Sports in un’analisi di mercato: i paragoni con i record precedenti quantificano ulteriormente l'effetto sorpresa generato dalla nuova maglia adidas del Liverpool. Il precedente picco record nelle ricerche apparteneva proprio alla stagione 2006/07, che segnava il debutto di adidas dopo l’esperienza con Reebok. All’epoca si registrarono 343.845 ricerche, una cifra che, pur rappresentando circa un terzo del nuovo record, era comunque altissima considerando il contesto storico e la minore accessibilità ai motori di ricerca rispetto a oggi. Negli anni successivi si sono registrati altri picchi in occasione dei drop delle nuove maglie del Liverpool, sempre alti ma comunque lontani dai numeri fatti segnare con il ritorno di adidas per la stagione 2025/26: l’ennesimo trionfo della nostalgia, da sempre un asset imbattibile per i brand di sportswear.


















































