Il Pafos gioca con un typeface simile a quello della Barclays Premier League Il colpo d'occhio è istantaneo

Nella serata di ieri, i ciprioti del Pafos sono scesi in campo all’Allianz Stadium di Torino per affrontare la Juventus nel sesto match stagionale di Champions League; la sfida è terminata 2-0 dopo un primo tempo giocato ad armi pari e un secondo tempo che ha visto i bianconeri prendere il sopravvento. In una partita finita dunque secondo copione e senza particolari sorprese dal punto di vista del risultato, il nostro occhio ha però colto un dettaglio estetico curioso: il typeface utilizzato dal Pafos – lo stesso impiegato anche nel campionato cipriota e che appare su numeri e nomi di maglia ricorda infatti quello usato in Premier League dal 2007 al 2017, prima dell’introduzione del modello attuale. Si tratta di un font privo di un nome specifico, creato ad hoc per la lega inglese in quel decennio e fornito da Avery Dennison, multinazionale statunitense leader nella produzione e distribuzione di materiali adesivi sensibili alla pressione. 

La versione sfoggiata dal Pafos lo ricorda molto: un sans serif robusto e tradizionale, con lettere e numeri particolarmente massicci. Degno di nota anche il dettaglio dell’acronimo PFC (Pafos FC) inserito alla base del numero, in modo analogo al leone della Barclays Premier League che compariva nella stessa posizione. Non sappiamo chi fornisca, realizzi o abbia progettato il typeface del Pafos, ma possiamo dire con una certa libertà che qualcuno, prima o poi, avrebbe dovuto riportare in vita il typeface più iconico della storia: quello che ha contribuito a farci considerare la bellezza di una maglia anche dal punto di vista tipografico, e non solo per template, design e tutto il resto.

Qualche mese fa Avery Dennison aveva annunciato il ritorno del typeface utilizzato tra il 2007 e il 2017. Di fronte all’elevata richiesta dei tifosi per maglie retrò autentiche, per la prima volta il font è tornato ufficialmente disponibile per club e rivenditori, anche con l’obiettivo di contrastare il proliferare di falsi e contraffazioni sul mercato secondario - d'altronde, il trend #BarclaysEra proliferato su TikTok deve essersi fatto sentire, e come.