
Tutto quello che ha dovuto fare la Juventus per combattere il freddo di Bodø Dalla collezione adidas x Moon Boot a balaclava e doppi guanti
La trasferta della Juventus in Champions League sul campo del Bodø/Glimt ha permesso al team social di scavare tra gli archivi per recuperare foto d’epoca con i bianconeri impegnati in partite sotto la neve. La copertina del carosello è stata dedicata a Mario Mandzukic che il 25 febbraio del 2018, nonostante una nevicata così fitta da costringere l’arbitro a decretare il rinvio della partita contro l'Atalanta, scese in campo in maniche corte per effettuare il riscaldamento. Una scena distante anni luce da quello che abbiamo visto in questi giorni, con la Juventus costretta a studiare delle soluzioni d’emergenza insieme ad adidas per combattere il freddo dovendo giocare una partita di calcio al Circolo Polare Artico.
Il balaclava
Il primo indizio era arrivato in occasione dell’allenamento di rifinitura effettuato presso la Continassa. In quel contesto i giocatori della Juventus avevano indossato una tuta winterized che oltre a presentare una forte imbottitura nella zona del petto, era dotata anche di un balaclava. Una soluzione che nel corso di questa stagione avevamo già visto in campo grazie all’ex allenatore Igor Tudor ma che in questo caso ha trovato un'evoluzione dato che il materiale utilizzato per questo passamontagna è molto più robusto, soluzione inevitabile dovendo proteggere i giocatori dal vento del Circolo Polare Artico.
La collezione adidas x Moon Boot
Ok la funzionalità ma la Juventus non ha derogato sullo stile per proteggersi dal vento gelido di Bodø. Teorema questo dimostrato dalla collezione adidas x Moon Boot, una linea di giacche imbottite riflettenti presentate in due versioni, nero e argento. Una linea futuristica, ispirata all'estetica spaziale, per via delle forme morbide della giacca e in particolare del cappuccio che richiamavano alle tute degli astronauti e che ha trasformato i giocatori della Juventus in una sorta di esploratori. D’altronde non ci si era mai spinti così a nord per disputare una partita di Champions League prima di questa stagione e l’occasione necessitava di un capo speciale.
E per quanto il tecnico Luciano Spalletti durante la conferenza stampa pre-partita abbia dichiarato di non temere il freddo gelido della Norvegia per via della sua esperienza in Russia alla guida dello Zenit San Pietroburgo, lo stesso non si può dire per i suoi giocatori che anzi hanno apprezzato la collezione indossandola in ogni momento outdoor per difendersi da una temperatura percepita che nel corso dei due giorni della trasferta è variata da -7 a -16 gradi. A completare il look, un paio di adidas x MOON BOOT Ultraboost 1.0 in versione argentata.
I cappotti invernali e il doppio guanto di Yildiz
Ma per quanto sia bella la collezione adidas x Moon Boot, non poteva essere indossata in campo durante la partita. In questo contesto i calciatori hanno dovuto ripiegare su soluzioni più classiche, ovvero: maglie termiche, calzamaglia e guanti. Per quest'ultimo punto si sono viste delle variazioni sul tema, in particolare Kenan Yildiz ha indossato due paia di guanti. Il primo paio, quello visibile dalle foto, è un classico guanto in lana in nero che con tutta probabilità è stato indossato sopra un secondo paio di guanti, visto ad esempio con Weston MecKennie, più tecnico caratterizzato da un pattern in silicone sul palmo per garantire grip a chi effettua le rimesse laterali.
Queste soluzioni erano studiate ovviamente per chi scendeva in campo, mentre in soccorso di chi sedeva in panchina è stato messo a disposizione da adidas un lungo cappotto imbottito: per Luciano Spalletti declinato in versione total black mentre i calciatori ne hanno indossato uno bianco panna che riprendeva la stessa tonalità del kit utilizzato in allenamento. Un’altra soluzione estrema per una condizione estrema che ha sorpreso anche la UEFA, costretta a sfoderare il pallone invernale in versione giallo fluo.


















































