
Tra lo stadio e il museo con il Lens Un percorso emozionante che unisce il Bollaert-Delelis e il Louvre-Lens
Sono piccole cose che rendono speciale Lens. Ad esempio le case a schiera con mattoni rossi a vista che si sviluppano intorno alle vie del centro storico. Oppure le terril, le colline artificiali formate dai residui delle miniere di carbone che per quasi due secoli sono state la colonna dell’economia locale. Poi c’è una passerella in cemento da percorrere all’ombra di un bosco che porta ad un museo che si estende all’interno di un parco di quattro ettari. Il museo in questione è il Louvre-Lens, costruito sul sito di una vecchia miniera di carbone, inaugurato nel 2012 e ovviamente legato al celebre Museo del Louvre di Parigi. Il pezzo forte di questo museo è la Galleria del Tempo, un’installazione che copre 5000 anni di storia grazie a 250 opere d’arte provenienti dal Louvre di Parigi. Dalle prime testimonianze del Neolitico ai quadri in olio del Rinascimento, dalle sculture dell’età egizia ai busti dell’Impero Romano, dalle statue dell’epoca barocca all’arte contemporanea. Ed è in questo contesto suggestivo che PUMA ha deciso di presentare la nuova third jersey del Lens per la stagione 2025/26.
Una maglia color crema con una tonalità d’oro che colora il colletto, le spalle, il giromanica e i fianchi. Eleganza pura e semplice per celebrare nel migliore dei modi il 120° anniversario del club, ricorrenza sottolineata anche nel logo applicato sulla maglia in navy blue con finiture in oro. Il Louvre-Lens ha fatto da cornice per il lancio di questa jersey che unisce arte e calcio: concetto esemplificato alla perfezione dalle foto in cui i giocatori sono stati immortalati davanti al quadro del 1495 Adorazione dei Magi di Luca Signorelli oppure all’opera Quattro stagioni di Giuseppe Arcimboldo. Successivamente la maglia è stata posta in una teca e sino al prossimo 18 agosto farà parte della collezione presente nella Galleria del Tempo. Motivo di curiosità per chi ama l’arte e non conosce il calcio. L’attrazione principale per i tifosi che poi restano catturati dal fascino delle opere che la circondano.
Il debutto in campo della nuova Third jersey è avvenuto in occasione dell’amichevole disputata sabato scorso contro la Roma allo stadio Bollaert-Delelis, un impianto inaugurato nel 1933 da 38223 posti a sedere che richiama ad un’estetica britannica per via delle quattro tribune a doppio anello completamente indipendenti l’una dall’altra. A ricordarci che siamo nel profondo nord della Francia, oltre al meteo inclemente, è il motto Fier d'être lensois applicato in ogni angolo dello stadio. Lo leggono le migliaia di tifosi che riempiono le tribune nonostante sia il primo weekend di agosto e che per prendere il proprio posto passano attraverso le nuove fan zone studiate dal club per migliorare l'experience. L’orgoglio di essere lensois visivamente si traduce poi nei loghi dei picconi da minatore e delle lanterne per fare luce nelle miniere che decorano gli spogliatoi appena ristrutturati oppure la fantasia total black delle pareti del tunnel che porta verso il campo da gioco che richiama al carbone. Lavori che il club ha completato questa estate dopo essere aver chiuso l’acquisto della proprietà dell’impianto nel maggio 2025. Perché sono le piccole cose a rendere speciale Lens.


































































