
I font di Nike sono i veri vincitori degli Europei Femminili Forme sorprendenti, cura dei dettagli e, ancora una volta, scelte coraggiose
Gli Europei Femminili sono stati un successo su tutta la linea. La qualità delle partite ha confermato la crescita tecnica di tutto il movimento. Una crescita accompagnata di pari passo da una sempre maggiore attenzione da parte dei brand e non a caso ora le calciatrici stanno rivoluzionando il football fashion grazie ad outfit all’ultimo grido. Per non citare gli stadi pieni e un’attenzione mediatica che tra social e media tradizionali non si era mai registrata per il calcio femminile.
Anche le maglie da gioco hanno raggiunto una qualità estetica senza precedenti. Produzioni da top tier per tutte le nazionali presenti in Svizzera, con un brand che si è distinto più di altri. Nike ha curato ogni dettaglio delle proprie divise: oltre alle scelte coraggiose per rivoluzionare i colletti, Euro 2025 è coinciso anche con un’invasione di font dalle forme sorprendenti.
Norvegia
Per la nazionale norvegese è stato ripreso il font utilizzato dalla squadra maschile. Si chiama Harald Typeface ed è stato sviluppato da Luis Callegari. Il font è caratterizzato da linee verticali metalliche che richiamano sia alle spade dell’era vichinga sia all'Alfabeto runico. Completamente eliminate le linee curve, solo spigoli e geometrie brutaliste per restituire un spirito battagliero seppur con quella patina di eleganza che solo le rifiniture in argento sanno sottolineare.
Finlandia
Anche per la nazionale finlandese, Nike ha ripreso il font utilizzato per le nazionali maschile per cui con forme morbide liberamente ispirate alla corrente dello Jugendstil in cui la tradizione si fonde ad un’estetica più contemporanea. Linee curve che sembrano realizzate per mezzo di singole pennellate e impreziosite da leggere finiture in oro che creano un effetto di profondità.
Francia
Un tuffo nella storia per il font utilizzato dalla Francia. Ideato e realizzato a mano da Angelo Trofa insieme al team creativo di Nike, si chiama Sport Nouveau ed è un omaggio diretto all’Art Nouveau, celebre movimento artistico nato proprio in Francia. Per questo motivo nomi e numeri ci restituiscono quell’effetto aristocratico che proviamo ogni volta che ci imbattiamo in una cartolina proveniente dalla fine del XIX secolo.
Paesi Bassi
Linee pulite e decise, con spigoli netti e proporzioni bilanciate. Si sviluppa così il font dei Paesi Bassi, una grafica moderna che sembra uscita da un videogioco e che si sposa perfettamente con l’effetto a pallini che si sviluppa lungo la parte frontale della maglia. I numeri sono leggermente condensati, più alti che larghi, ma nonostante la forte presenza di linee rette, le forme restano morbide.
Inghilterra
Un font più classico per l’Inghilterra con forme curve e affusolate che si alternano a linee rigide e spacchi decisi. Ciò nonostante il risultato finale non è noioso o, peggio ancora, anonimo. Il disegno è infatti impreziosito da un dettaglio che ad una prima occhiata può passare quasi inosservato, ovvero l’inserimento di uno spigolo, nella maggior parte dei casi in coincidenza di linee curve, creando una sorta di rottura artistica nella linea naturale.




















































