Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas

Luciano Spalletti sta per diventare il nuovo allenatore della Juventus. Una decisione attesa e per alcuni tifosi divisiva, colpa di uno dei tatuaggi dell’allenatore. Nel dettaglio il disegno di uno squarcio all’altezza dell’avambraccio sinistro all’interno del quale compare un Tricolore con un numero 3 disegnato in nero al centro della banda bianca e sopra di esso lo stemma del Napoli. Un tatuaggio che Spalletti fece poche ore dopo la vittoria dello Scudetto con il Napoli nella stagione 2022/23, un momento atteso 33 anni e per questo celebrato con un segno indelebile sulla pelle.

Un tatuaggio che ora può creare imbarazzo. Certamente è un tema di discussione tra chi ritiene che Spalletti non avrebbe dovuto accettare la proposta del più grande rivale sportivo del Napoli proprio per via di quel tatuaggio e chi tutto sommato non ci vede niente di male. Il punto qui è un altro. Ovvero che i tatuaggi nel calcio prima erano prerogativa dei calciatori ma ora, anche per il fatto che alcuni di quei calciatori tatuati nel frattempo sono diventati allenatori, sono un trend anche in panchina.

Spalletti come Pioli e Mourinho

Parlando di trend, il più recente è quello che coinvolge allenatori che hanno vinto un trofeo e che celebrano il momento con un tatuaggio. Come già detto, Luciano Spalletti rientra in questa categoria a cui appartengono anche Stefano Pioli e Josè Mourinho. Il primo porta anche lui sull’avambraccio il simbolo di uno Scudetto vinto, un Tricolore con il numero 19 così da portare per sempre sulla pelle il ricordo di aver condotto il Milan alla vittoria dello Scudetto nella stagione 2021/22.

Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589310
Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589309
Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589308
Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589307
Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589306

Lo Special One invece si fece un tatuaggio che celebrava allo stesso tempo un successo di squadra e un traguardo personale. Con la vittoria della Conference League con la Roma nella stagione 2021/22, Mourinho divenne il primo allenatore a conquistare le tre principali competizioni UEFA per club. Per questo motivo la sua spalla destra divenne la tela sopra la quale raffigurare le silhouette della Champions League, dell’Europa League e, per l’appunto, della Conference League.

Gli ex calciatori

Il passaggio dal campo alla panchina di decine di ex calciatori ha facilitato la transizione dei tatuaggi fuori dal campo. Il caso più illustre, almeno per quello che riguarda la Serie A, è stato senza dubbio Daniele De Rossi mentre in questa stagione il principale esponente è Fabio Pisacane. Se con De Rossi i tatuaggi coprivano esclusivamente le braccia, l’allenatore del Cagliari allarga i confini con piccoli disegni che si intravedono anche sulle mani e sul collo. Sino ad ora ha però nascosto le braccia indossando sempre camicie a maniche lunghe oppure t-shirt sempre a maniche lunghe.

Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589320
Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589319
Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589318
Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589317
Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589316
Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589315
Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589314
Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589313
Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589312
Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589311

Un altro ex calciatore divenuto allenatore di Serie A che oggi porta tatuaggi in panchina è Alberto Gilardino, il più visibile è senza dubbio la stella disegnata sul gomito destro oltre ad una serie di disegni colorati sparsi su bicipiti e tricipiti di entrambe le braccia. Cesc Fabregas ha un disegno tribale all’altezza del gomito destro e una scritta sulla parte posteriore dell’avambraccio. Quando indossava una polo, Thiago Motta metteva in mostra gli ultimi dettagli della silhouette di un samurai che riempe il suo braccio sinistro mentre Gabriele Cioffi quando arrotolava le maniche della sua proverbiale camicia bianca mostrava il disegno di una statua dell’epoca romana, l’ultimo di una serie che gli riempivano il braccio sinistro. Stessa situazione ma sul braccio destro per Fabio Cannavaro mentre Alessio Dionisi ha un ideogramma sul braccio destro.

Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589327
Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589325
Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589326
Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589324
Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589323
Storia degli allenatori tatuati in Serie A Da Luciano Spalletti a Cesc Fabregas | Image 589322

Esempi dall'estero di allenatori tatuati sono senza dubbio Jorge Sampaoli e Enzo Maresca. Anche Luis Enrique porta un tatuaggio vistoso, una X sull'avambraccio sinistro il ricordo della figlia Xana morta nel 2019. Mentre il prossimo allenatore che diventerà famoso per i tatuaggi a bordocampo potrebbe essere Fernando Torres. Una lunga lista di esempi destinata ad allargarsi nel corso delle prossime stagioni quando altri calciatori lasceranno il campo per la panchina oppure altri allenatori decideranno di portare per sempre sulla pelle il simbolo di una vittoria.