
Come sono nate le collezioni adidas per Milano Cortina 2026? Lo abbiamo chiesto a Jacqueline King, Design Director delle divise
Non solo il Mondiale 2026. adidas è pronta anche per i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina. Il brand ha infatti presentato le collezioni e i team kit dedicati alle nazionali griffate three stripes che parteciperanno alla rassegna. Oltre 700 capi che verranno indossati in tutte le occasioni ufficiali: dalla cerimonia di apertura alle gare, dalle premiazioni sul podio ai momenti di incontro all’interno del villaggio olimpico.
“La sfida più grande - ci spiega Jacqueline King, Design Director delle divise nazionali adidas di Milano Cortina 2026 - è stata quella di creare una collezione che fosse globale, ma che allo stesso tempo fosse profondamente personale per ogni nazione. Dovevamo rispettare l'identità nazionale attraverso simboli, palette di colori e segni culturali, assicurandoci al contempo che tutto fosse in linea con una storia creativa condivisa. Allo stesso tempo, si tratta di capi ad alte prestazioni realizzati per gli sport invernali d'élite, pertanto ogni scelta estetica doveva essere in armonia con la funzionalità e il comfort degli atleti. Bilanciare tutto questo in un unico sistema è stato complesso, ma incredibilmente gratificante”.
Per catturare l'identità di ogni nazione, tutte le collezioni presentano stampe che combinano elementi distintivi, tra cui simboli nazionali, bandiere e caratteri tipografici, così da creare modelli specifici per ogni paese. "Volevamo un linguaggio visivo che potesse unire tutte le nazioni e la grafica a linee ripetute è diventata il filo conduttore - prosegue King -. Rappresenta l'energia, la concentrazione e la determinazione che gli atleti dimostrano sul palcoscenico più importante dello sport. Da questo punto di partenza, per ogni paese ho sviluppato la propria versione fondendo la bandiera, il carattere tipografico e gli stemmi in un motivo unico. Il risultato è una storia condivisa che si esprime con tratti distintamente nazionali".
Le collezioni
La collezione dedicata alla Germania, ad esempio, è caratterizzata da una D maiuscola disposta elegantemente all’interno del logo oppure disegnata su t-shirt oro, pile rossi e giacche a vento nero. Per la Polonia invece, King ha optato per l’Orzeł biały ovvero l’aquila bianca che compare sul logo ufficiale dello stato. A seconda del colore di fondo, l’aquila è stata rappresentata in argento metallizzato, rosso oppure grigio cenere.
L'appareal più sorprendente è però quello realizzato per la Gran Bretagna, con divise da gara caratterizzate da pattern accesi per le discipline di velocità sul ghiaccio, comodi hoodies accompagnati da pantaloni baggy per lo sci freestyle, tute da snowboard che riflettono una sensazione di comodità e funzionalità, giacche a vento e pantaloni da sci che non dimenticano lo stile. Una linea completata da occhiali da sole dal design moderno, pile e cappellini.
"Le prestazioni sono sempre al primo posto soprattutto negli sport invernali, dove le condizioni possono essere imprevedibili e impegnative - sottolinea King spiegandoci quali sfide ha affrontato per fondere fashion e funzionalità -. Abbiamo lavorato a stretto contatto con gli atleti per capire come i capi dovessero comportarsi durante il movimento, in condizioni di freddo e sotto pressione. Grazie all'utilizzo di materiali avanzati come il Primeknit impermeabile e traspirante e a un isolamento posizionato con precisione, abbiamo garantito agli atleti la possibilità di muoversi liberamente e di rimanere protetti. Una volta ottenute le prestazioni desiderate, ci siamo concentrati su come esprimere l'identità britannica attraverso l'uso di colori audaci ed elementi grafici. È stata una sfida, ma la precisione tecnica e una forte narrazione visiva possono assolutamente valorizzarsi a vicenda, quando il processo è guidato dagli atleti".



































































