
Storia ed estetica delle torce olimpiche Essential accenderà Milano Cortina 2026
Conto alla rovescia per l’inizio dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 e per l’arrivo della fiamma olimpica dopo 10.001 tedofori, 300 città e 20 regioni. Occhi puntati sull’Arco della Pace dove domenica 26 febbraio, a margine della cerimonia di inaugurazione che si terrà a San Siro, verrà acceso il braciere olimpico. Sarà questa l’ultima tappa del percorso di Essential, il nome con cui sono state battezzate le Torce Olimpiche e Paralimpiche di Milano Cortina 2026, create dallo Studio Carlo Ratti Associati e da Cavagna Group.
Le due versioni si distinguono per la tonalità del colore: quella per i Giochi Olimpici è blu, mentre quella per i Giochi Paralimpici è bronzo. Il design è classico, caratterizzato da una forma allungata e affusolata. Entrambe sono realizzate principalmente con materiali riciclati, in particolare una lega di alluminio e ottone. Inoltre, presentano un'apertura longitudinale inedita che permette a tedofori, tedofore e spettatori di vedere sia i componenti tecnologici interni che generano la fiamma, sia la fiamma stessa che prende vita all'interno della scocca.
Giochi Olimpici Estivi
Essential è solo l’ultimo capitolo dell’evoluzione estetica delle torce olimpiche cominciata nel 1936 in occasione dei Giochi Olimpici di Berlino. La sua invenzione viene fatta risalire a Carl Diem, ovvero il dirigente a capo dell’organizzazione della manifestazione che formulò l’idea di un percorso olimpico prima che Adolf Hitler salisse al potere in Germania. La prima torcia olimpica di sempre era una piccola torre di argento sopra la quale poggiava un piatto all’interno del quale si sviluppava la fiamma. Sull’impugnatura venne incisa a mano l’aquila simbolo della Germania nazista e la frase "Fackel Staffel Lauf Olympia Berlin 1936".
L’idea di una torcia olimpica che permettesse di trasportare il sacro fuoco di Olimpia dalla Grecia sino alla sede dei Giochi Olimpici piacque così tanto al Comitato Olimpico che quando fu possibile organizzare una nuova edizione dopo la conclusione della Seconda Guerra Mondiale, la torcia olimpica venne riproposta a Londra nel 1948. Il design riprendeva le forme di un braciere olimpico, rappresentato in piccolo in cima ad un'impugnatura di metallo. La prima modifica sul tema arrivò con i Giochi Olimpici di Tokyo 1964 con una torcia caratterizzata da una fine struttura tubolare appoggiata su un piatto, ricreando l’effetto di un fioretto. Questo design venne riproposto in maniera ossessiva fino ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996 con una sola eccezione, l’edizione di Città del Messico 1968. In questo caso fu proposta un’opera di metallo con scanalature verticali su tutta la superficie e la parte superiore impreziosita dall'incisione Mexico 68, tracciata due volte nel metallo. Una torcia entrata nella storia grazie a Enriqueta Basilio Sotelo che divenne la prima donna a recitare il ruolo di ultimo tedoforo e accendere il fuoco olimpico.
Il vero punto di rottura invece arrivò con Sydney 2000 quando venne introdotta una torcia il cui design derivava dai boomerang e realizzata unendo tre diversi livelli. Per i Giochi Olimpici di Atene 2004 si optò per una soluzione unica verticale, confermando che il concept del braciere in cima ad un impugnatura apparteneva al passato. L’avanguardia estetica spingeva in quella direzione così che anche le torce per Pechino 2008 e Rio 2016 seguirono questo stile. Il braciere non sparì completamente dato che venne riproposto in forme differenti per Londra 2012 e Tokyo 2020 mentre per Parigi 2024 Mathieu Lehanneur creò una torcia dalle forme futuristiche.
Giochi Olimpici Invernali
Le torce per i Giochi Olimpici Invernali debuttarono nel 1952 a Oslo con un design che richiamava inevitabilmente ai bracieri, un piatto gigante appoggiato ad un estremità dell'impugnatura sopra il quale venne installato un lungo tubo di metallo così da facilitare il trasporto della fiamma e l’accensione del braciere. I Giochi di Cortina 1956 segnarono invece l’apertura del trend delle torce dato che per quella edizione e per le tre successive, seppur con qualche modifica sul tema, venne utilizzata una torcia caratterizzata da una lunga e sottile impugnatura al termine della quale si trovava un piccolo braciere che raccoglieva la fiamma.
Sapporo 1972 segna una svolta estetica in quanto riprendeva l’estetica introdotta ai Giochi Olimpici di Tokyo 1968 e quindi con un sottile tubo cilindrico che ricordava la sagoma delle spade dei samurai. L’influenza di questo disegno fu così forte che, al netto di qualche modifica, venne riproposto a Innsbruck nel 1976, a Lake Placid nel 1980, a Sarajevo nel 1984 e infine a Calgary nel 1988. Quest’ultima torcia si distingue dagli esempi che la precedettero in quanto venne utilizzato un manico in legno d’acero sopra il quale sono ben visibili pittogrammi di sport incisi con il laser.
Albertville 1992 è l’edizione che segna il punto di rottura con l’introduzione a forma di corno rovesciato ideato da Philippe Starck. Ancor più sorprendente il design utilizzato per Lillehammer 1994, una silhouette sottile in cui il legno di betulla si mescola a pittogrammi inseriti in una parte di rame e completata da un’ultima parte in alluminio. Elementi naturali funsero da ispirazione per Nagano 1998, dove venne sfruttato un design esagonale per rappresentare i cristalli di neve, e per Salt Lake City 2002, con una torcia a forma di stalattite. Per Torino 2006 invece si rese omaggio all’architettura dato che la torcia olimpica progettata da Pininfarina doveva richiamare contemporaneamente ad uno sci e alla forma della Mole Antoneliana. Un design moderno ha fatto da trampolino di lancio per le edizioni successive, con linee fluide che hanno plasmato la torcia di Vancouver 2010, una forma a piuma d'uccello ispirata alla fenice per Sochi 2014, una distintiva forma a cinque punte sul braciere per PyeongChang 2018 e, per Beijing 2022, linee affusolate con una striscia rossa e una d'argento parallele come tributo all'estetica tradizionale cinese.










































































