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Le migliori americanate viste nei primi giorni del Mondiale per Club

Ingressi in stile NBA e countdown prima del calcio d'inizio

Le migliori americanate viste nei primi giorni del Mondiale per Club Ingressi in stile NBA e countdown prima del calcio d'inizio

Curiosità e diffidenza hanno accompagnato le prime partite del Mondiale per Club in corso negli Stati Uniti. Nessuno sapeva bene cosa aspettarsi da questa prima edizione del torneo voluta fortemente dalla FIFA, per la precisione dal presidente Gianni Infantino. La diffidenza era legata al tipo di partite che si sarebbero viste: sarebbero state delle amichevoli mascherate da partite ufficiali oppure delle vere partite, con un tasso agonistico simile a quello vediamo ad esempio in Champions League? Per il momento tendiamo verso la prima opzione, complice il caldo infernale in sui si gioca, anche se è lecito aspettarsi un aumento dell'intensità una volta che il torneo si avvicinerà alle fasi finali.

La curiosità era invece legata al modo in cui sarebbe stata gestita l'organizzazione. Il Mondiale per Club è la prova generale in vista dei Mondiali 2026 e come da programmi abbiamo assistito all'americanizzazione del calcio. Un primo segnale era arrivato con l'ufficializzazione di una performance dal vivo nel corso dell'intervallo sullo stile di quanto accade al Superbowl ma ora che abbiamo assistito alle prime partite, possiamo dire con tranquillità che il calcio sta lasciando campo al soccer.

Le collezioni baseball

Tutto è cominciato con la linea sfoggiata dalla Juventus al momento della partenza verso gli Stati Uniti, una collezione firmata adidas il cui pezzo forte è una maglia da baseball con chiusura frontale a bottoni caratterizzata da una base bianca con gessature nere, un collo a V e dettagli rosa. Sul retro compare la scritta Juventus ricamata.

La collezione non riguarda solo i bianconeri dato che per il Mondiale per Club sono state presentate anche le linee dedicata a Bayern Monaco e Real Madrid, inoltre anche Liverpool, Manchester United e Arsenal avranno la loro collezione personalizzata.

Il pallone

adidas firma anche il pallone ufficiale della competizione, un pallone che urla "USA! USA! USA!" da ogni pannello. La scelta cromatica infatti è un omaggio alla bandiera degli Stati Uniti con una rivisitazione di stelle e strisce che si traduce con una serie di inserti blu, rossi e bianchi che colorano questo miscela di poliuretano, poliestere riciclato e viscosa.

Se già in occasione dei Mondiali 2022 in Qatar adidas aveva omaggiato il paese ospitante inserendo nella fantasia del pallone un richiamo cromatico alla bandiera ufficiale, in questo caso è andata oltre dedicando l'intera fantasia del pallone alla bandiera del paese ospitante. Un pallone patriottico, ribattezzato FIFA Club World Cup 25 Pro Ball.

L'ingresso in stile NBA

Il più grande elemento di rottura con la tradizione ha riguardato l'ingresso in campo dei giocatori. In questo caso il calcio si trasforma in NBA con i calciatori titolari di entrambe le squadre che vengono chiamati in campo uno per uno. Il problema è che il livello di pathos non è paragonabile ai Chicago Bulls di Michael Jordan introdotti sulle note di Sirius oppure ai Detroit Pistons introdotti da John Mason mentre risuona The Final Countdown. L'effetto al momento è quello di giocatori spaesati che non sanno bene cosa stia accadendo.

Ancora più sorprendente il modo in cui le due squadre si dispongono in campo al loro ingresso: non più un un'unica linea orizzontale ma due linee verticali ai lati dello stendardo ufficiale del Mondiale per Club. Una soluzione alternativa che offre una fotografia differente, con i giocatori delle due squadre costretti a guardarsi negli occhi prima di scendere in campo anziché rivolgere il proprio sguardo alle tribune.

Il countdown e gli arbitri col microfono

L'apice dell'americanizzazione del calcio lo si vive però al momento del calcio d'inizio con le squadre che devono attendere un countdown da 10 a 0 prima di poter cominciare la partita. Non è una novità assoluta, già ai Mondiali 2022 avevamo assistito a questa pratica, ma in questo contesto al momento prende le sembianze di un esercizio futile. Un tentativo goffo con cui caricare di entusiasmo il pubblico.

Infine, sempre nell'ottica di coniugare sport e spettacolo, gli arbitri al Mondiale per Club indossano un microfono con cui comunicare a tutto lo stadio e al pubblico a casa le decisioni prese dopo essere stati richiamati al VAR. Di tutto ciò che abbiamo elencato, questa è probabilmente l'unica soluzione che il calcio europeo potrebbe importare dagli Stati Uniti per migliorare il prodotto.